La situazione dell’arte di strada a Venezia non è affatto buona eppure Venezia è la città in cui è nata la commedia dell’arte ed è stata una culla della cultura per secoli; oggi per gli artisti sono soggetti ad un regolamento sull’arte di strada che non li valorizza, un regolamento vecchio, restrittivo e sanzionatorio, che va cambiato, ci sono pochi permessi e sono difficili da ottenere, qui sotto potrete approfondire in dettaglio la situazione attuale.
Io sono per favorire l’arte di strada e valorizzarla, poiché può essere un motore importante per far vivere culturalmente la città a basso impatto e senza oneri per l’amministrazione, penso al centro di Mestre che langue di attività culturali, salvo qualche exploit e penso a un’offerta continua
Per questo ho dato vita alla campagna Viva L’arte di Strada che fa parte della campagna complessiva Venezia Libera l’Arte (che si occupa anche di musica dal vivo e di street art intesa come graffiti e arte urbana).
La presentazione della campagna sarà: Venerdì 22 al Circolo FLAT in via Torino dalle ore 22.
Vi parteciperanno i Fuoribordo (concerto venetian folk groove), World Trip Sounds ( dj set balkan beat) e la performance degli artisti di strada: Lucie Harrison e Andrea Nalesso dell’atelier teatro fisico Philip Radice (Torino).
evento facebook.
L’Attuale regolamento va cambiato quanto prima, qui sotto descrivo la situazione attuale per gli artisti di strada e qualche proposta in merito.
LA SITUAZIONE ATTUALE
Per esibirsi attualmente è necessario chiedere l’autorizzazione il mese precedente in carta da bollo (16€), ogni mese ne vengono rilasciate fino a 10 per il centro storico e 10 per la terraferma che van ritirate con altra marca da bollo (16€).
E se un artista di passaggio volesse esibirsi? Non potrebbe, e tra poco vediamo cosa rischierebbe*.
Una volta ottenuta l’autorizzazione ci si può esibire fino a 15 gg consecutivi in quel mese.
No, non ci si può esibire tutti i giorni.
E’ possibile esibirsi solo entro le 20 e non è consentito l’uso di amplificazione né di fiamme libere.
No, hai capito bene non puoi esibirti la sera! E non puoi neppure usare una piccola amplificazione, dimentica gli spettacoli col fuoco, sì, dimenticali anche in terraferma!
Ma almeno potrò esibirmi liberamente?
Citando dal regolamento: “Sono ammesse solo le seguenti tipologie:
a) suonatori;
b) cantanti;
c) burattinai;
d) madonnari;
e) giocolieri.”
Hai capito bene se sei un mimo, un clown o sei un attore di commedia dell’arte non puoi esibirti per strada!
E se mi esibisco senza autorizzazione cosa rischio?
Rischi una sanzione da € 100 a € 400, la confisca e il sequestro degli strumenti e delle attrezzature utilizzate e l’impossibilità di ottenere l’autorizzazione per un anno.
PROPOSTE DI CAMBIAMENTO
Il regolamento, come detto, va rivisto puntualmente, innanzi tutto sarebbe bello reinserire i primi due articoli del vecchio regolamento del 1999 per :
“Art. 1
Il Comune di Venezia riconosce l’arte di strada quale fenomeno culturale e ne valorizza tutte le forme espressive.
Art. 2
L’arte di strada è esercitata liberamente sul territorio comunale nei limiti del presente Regolamento.”
Un’idea è quella di cambiare le modalità per il rilascio dei permessi, bisognerebbe che il comune facesse delle convenzioni con alcuni locali e circoli ove organizzare delle serate settimanali con le esibizioni degli artisti richiedenti l’autorizzazione e a fine serata verrebbero rilasciati i permessi.
In tal modo si verificherebbe che i richiedenti siano realmente artisti e a fine serata si potrebbero rilasciare direttamente le autorizzazioni; queste serate porterebbero programmazione e diventerebbero momenti di comunità per gli artisti di strada e i cittadini.
Bisogna anche cambiare la durata dei permessi anche solo 15 giorni, e aumentarne il numero e naturalmente permettere piccoli impianti di amplificazione a batteria.
Sarebbe bello che questi cambiamenti nascessero da un forum di artisti di strada locali e non cui invitare anche la FNAS (Federazione Nazionale Artisti di Strada) che più volte si è espressa in merito.
Per approfondire:
– inchiesta di repubblica sull’arte di strada;
– l’attuale regolamento sull’arte di strada del Comune di Venezia;
– il vecchio regolamento del 1999 del comune di Venezia.
Questa campagna per quanto mi riguarda si inserisce nella macrocampagna Venezia Libera l’Arte che si divide in tre parti:
– Venezia Libera La Musica, per la valorizzare e agevolare la musica dal vivo negli spazi pubblici e privati, occasione di aggregazione e creazione di comunità e presidio del territorio;
– Viva l’Arte di Strada, proposte per valorizzare l’arte di strada e integrarla nell’offerta culturale cittadina rivedendo il regolamento che la regola;
– ColoriaMestre, per pensare Mestre come un grande foglio bianco da colorare con Illustrazioni, Poesie, Murales e interventi di Street Art.