Rondini

Il testo qui sotto mi è tornato in mente oggi dopo la performance di Angela Merkel con la ragazzina rifugiata palestinese che le ha detto dopo le superiori, avrebbe voluto fare l’università in Germania…
l’ho scritto qualche anno fa, quando scrivevo (ancora) canzoni, se qualcuno avesse voglia di metterlo in musica e cantarlo sarebbe molto bello.

foto di Linosalento in Creative Commons

Come Rondini Zingare 

(strofa1)
Come angeli e rondini zingare,
senza barriere e senza confini
gli uomini han da viaggiare
senza essere clandestini.
Come vento, pioggia e canzoni,
che non si possono fermare,
come tornado ed aquiloni
dovremmo poter viaggiare.

(ritornello 1)
Non puoi fermare il tempo, non puoi fermare un fiume,
la terra che gira o le onde del mare,
come puoi pensare di provare a fermare
un uomo con un sogno per cui camminare.

(strofa 2)
Come branchi di lupi e migranti,
senza confini e senza frontiere,
gli uomini han da viaggiare
senza temere galere.
Come vento pioggia e canzoni,
che non si possono arrestare,
come nuvole e cicloni,
dovremmo poter volare.

(ritornello 2)
Non puoi fermare il tempo, non puoi fermare un fiume,
la terra che gira o le onde del mare,
come puoi pensare di provare a fermare
un uomo con un sogno per cui camminare.

(outro)
Non busseremo alle porte per entrare in paradiso,
scavalcheremo i confini ed il filo spinato,
ci chiamerete barbari o forse migranti,
ci sbattere fuori ma saremo in tanti,
un'invasione umana senza eserciti e armi,
un'invasione che... non potrà arrestarsi.

EDIT – avevo pubblicato il post nel blog ma non l’avevo condiviso nei social, ora lo farò spinto dalla straziante foto di Aylan, il bambino siriano di 3 anni, morto mentre tentava di raggiungere la Grecia dalle coste della Turchia.

Questo testo lo pubblico con Licenza Creative Commons:
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Rondini di Paolo Ticozzi è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione – Non commerciale – Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
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OVVERO:
Sostanzialmente vuol dire che se vuoi usarlo in qualche modo puoi farlo a patto di: citare la fonte, non usarlo a scopi commerciali e condividere eventuali opere derivate con la stessa licenza.

Se qualcuno avesse voglia di musicarlo ben venga, cantarlo a squarciagola o altro volentieri.

PS La foto delle rondini è di Linosalento pubblicata su flickr con licenza Creative Commons.

 

Risultati e almeno 317 grazie

317 preferenze e mancano solo 4 sezioni, direi proprio un buon risultato… 317 abbracci e grazie!
Buon risultato anche perché davanti a me vedo solo persone con già esperienza in amministrazione o con grossi endorsement.
Ora bisogna lavorare per far vincere a Felice Casson il ballottaggio del 14 giugno!
W i cittadini!
#SogniConcreti #PerLaCittà

PS: se con le ultime sezioni non cambia il risultato, nel caso di vittoria del ballottaggio da parte di Felice Casson, dovrei entrare in consiglio comunale!

voti lista pd

Chi ha paura della politica?

Spesso basta nominare la parola “politica” per far allontanare chi si ha intorno, basta quella “parola magica” perché anche gli amici spariscano, facciano un passo indietro, timorosi… perché?

Ci hanno rubato il futuro, ci hanno rubato i soldi e hanno ottenuto anche di rubarci la politica. Ci hanno schifato a tal punto da allontanarci dalla politica.
Hanno instillato il dubbio che chiunque si candidi lo faccia per qualche secondo fine, interesse personale o di qualche corporativismo.

Dobbiamo capire a chi fa gioco questa cosa, forse a quegli stessi che ci hanno rubato soldi e futuro, dobbiamo capire come possiamo agire per cambiare le cose.

Dobbiamo riappropriarci della politica, noi cittadini onesti dobbiamo scendere in campo, dobbiamo rimboccarci le maniche e spalare via il fango presente.
La politica ha a che fare con il nostro futuro e i nostri sogni, non possiamo delegarli ad altri, non è più il tempo…

Possiamo provare a cambiare, a partire dal comune, possiamo farlo insieme in consiglio comunale (se vorrete accordarmi la preferenza) e possiamo farlo eleggendo Felice Casson.

Paolo Ticozzi
Candidato Consigliere Comunale lista PD
#SogniConcreti #PerLaCittà

come si vota alle elezioni comune di Venezia 31 maggio 2015 vota Paolo Ticozzi consigliere comunale PD e Felice Casson sindaco

Aperitivo presentazione Venezia Libera la Musica con Pierpaolo Capovilla

venezia libera la musica aperitivo capovilla

All’Aperitivo di presentazione di Venezia Libera La Musica di oggi, Giovedì 21 maggio ore 19 presso Imagina Café, campo S. Margherita (vicino ponte dei Pugni), Venezia, racconterò le 5 proposte concrete della campagna Venezia Libera la Musica per favorire la musica dal vivo e la realizzazione di eventi in città, avendo ben presente che la musica dal vivo e la cultura sono un momento di relazione e creazione di tessuto sociale irrinunciabile oltre a generatrici di lavoro e ricchezza.

Ecco quindi 5 proposte concrete nate per concretizzare gli obiettivi della campagna:

  1. Vogliamo l’attuazione piena del Live Music Act di Massimo Bray per i concerti fino a 200 persone con conseguente snellimento dell’iter burocratico; in alcuni casi, come in questo, le norme sono già esistenti e basterebbe applicarle in toto a livello locale per permettere ai pubblici esercizi di organizzare semplici manifestazioni senza burocrazia, ma solo con un’autocertificazione.
  2. Con l’introduzione dell’ultimo regolamento sulle manifestazioni in spazi pubblici nel Comune di Venezia per poter organizzare un evento in uno spazio pubblico è necessaria una delibera di giunta o di municipalità; questo rallenta e talvolta impedisce a manifestazioni di avere luogo, vogliamo quindi eliminare la necessità di una delibera di  pubblico interesse.
  3. È doveroso semplificare le richieste di permessi per l’organizzazione di manifestazioni all’aperto e agevolare in particolar modo quelle delle organizzazioni senza scopo di lucro o le iniziative che si svolgono in luoghi da riqualificare, senza gravare i cittadini che si spendono tramite queste in modo positivo per la comunità.
  4. Sarebbe importante creare uno Sportello Unico per lo Spettacolo (sul modello di quello nato a Milano per l’Expo) al quale si possa presentare tutta la documentazione per le iniziative culturali; Lo sportello dovrebbe inoltre dare supporto per la compilazione delle richieste dei permessi in modo che l’organizzazione sia possibile a tutti i cittadini.
  5. Bisogna semplificare il portale internet per le richieste, che attualmente piuttosto che semplificare la vita ai cittadini la complica; non è di facile utilizzo e per poterlo utilizzare è necessario possedere PEC e firma digitale (che non tutti possiedono); Pensiamo sia importante mantenere anche la possibilità della presentazione fisica delle richieste per non alimentare il digital divide.

Venezia Libera La Musica partirà da questi primi 5 punti per poi ampliarsi parlando di spazi dedicati alla musica dal vivo e alla cultura e creazione di un forum dei musicisti cittadini per ascoltare, comprendere e provare a formulare soluzioni con chi la musica e la cultura la vive da protagonista ogni giorno.

Aperitivo presentazione Venezia Libera la Musica con Pierpaolo Capovilla

venezia libera la musica aperitivo capovilla

Giovedì 21 maggio ore 19 presso Imagina Café, campo S. Margherita (vicino ponte dei Pugni), Venezia

Aperitivo di presentazione di Venezia Libera La Musica
campagna per favorire la musica dal vivo nel comune di Venezia

con:
Pierpaolo Capovilla (Teatro degli Orrori)
e i promotori:
– Cristina Baldan, Enrico Vianello (Lista Felice Casson Sindaco),
– Paolo Ticozzi (Lista Partito Democratico)
– Lucio Rubini (comitato Casson)

Invitati i primi firmatari, gli aderenti e tutta la cittadinanza.

Una prospettiva partecipata per il Teatro del Parco

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Il Teatro del Parco è chiuso da otto anni.
Un teatro è un luogo dove le cose accadono, dove le cose possono e devono succedere, dove le persone s’incontrano e non solo sopra al palcoscenico; un teatro chiuso è un luogo dove non accade nulla, dove s’immobilizza il pensiero, dove la cultura ristagna e tutto sbiadisce: la sua storia, il suo futuro e quello che vi è intorno.

Il Teatro del Parco è una struttura che rappresenta un’enorme e imperdibile opportunità di rilancio culturale e sociale per il nostro territorio e il Parco Albanese. Il teatro potrà rinascere a nuova vita a patto di non essere più esclusivamente un palcoscenico espositivo di spettacoli ed eventi, ma un luogo vivo e partecipato, cresciuto grazie alla comunità che lo circonda e in grado di riconfigurarsi come un organismo pulsante di promozione sociale

Non servono grandi finanziamenti per far risorgere il Teatro del Parco, ma un percorso che lo reinventi in modo partecipato e adotti nuovi modelli di gestione, coinvolgendo cittadini, associazioni, operatori teatrali e culturali.

Al suo interno si possono immaginare una pluralità di attività: dai laboratori teatrali ai corsi di formazione, dalle proiezioni video, alle sale prove musicali e teatrali, dalle sale di posa ai concerti.

In quest’ottica organizzo per Martedì 26 Maggio alle ore 18.45 presso il BarAtto del Parco Albanese un incontro dal titolo:

Riapriamo il Teatro del Parco!
Dopo la chiusura la prospettiva della partecipazione

Si partirà con alcuni interventi strutturati per poi avviare una discussione libera e un avvio di gruppo di lavoro per delineare un progetto di riapertura del teatro.

  • Una prospettiva per il TdP inserita in città  – Paolo Ticozzi, Candidato al Consiglio Comunale con il PD per Casson
  • L’esperienza del Teatro Sociale di Gualtieri – Giorgia Liguori, Teatro Sociale di Gualtieri e Candidata Municipalità con il PD Favaro Veneto
  • Il ruolo della partecipazione in un progetto per il TdP, Ruben Baiocco, IUAV
  • L’importanza del teatro nella comunità, teatro non solo a teatro, Nicolò Polesello, Beta Teatro
  • I Modelli di Gestione, Maurizio Busacca, Università Ca’ Foscari e Sumo Scs

La cittadinanza è invitata a partecipare.


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Pubblica Amministrazione Aperta e Digitale

Mercoledì 20 maggio parteciperò all’incontro pubblico:

Pubblica Amministrazione Aperta e Digitale
Locandina Incontro Pubblica Amministrazione Aperta e Digitale

L’incontro è organizzato dal VELug (Venice Free Software User Group) e vi parteciperò assieme ad Alessandra Poggiani candidata in consiglio regionale nella lista civica di Alessandra Moretti.

Il tema dell’incontro lo sento molto vicino perché coniuga due campi diversi della mia formazione ovvero l’informatica e la gestione etica d’azienda.

Mi piacerebbe questo incontro fosse solo l’inizio di un percorso di ascolto dei cittadini attivi e competenti in materia e che a partire da qui possa sviluppare un forum di cittadinanza digitale ad hoc (virtuale e non) nel comune di Venezia sul modello del forum del verde che in questi anni è stato sviluppato tra le associazioni che si occupano di ambiente e verde a livello locale e mi piacerebbe partire anche con un forum cittadino delle associazioni giovanili e culturali.

L’incontro si svolgerà presso presso la casa delle associazioni di via Pomi 3 a Zelarino.

Venezia Libera la Musica

Penso che si possa fare molto per la musica dal vivo a Venezia e Mestre e voglio farlo!
In quest’ottica con altri amici candidati come me in consiglio comunale abbiamo fatto partire la petizione che si chiama Venezia Libera la Musica.

venezia libera la musica

La campagna è volta a portare l’attenzione sulla musica dal vivo in città e in particolare vuole andare a richiedere l’applicazione del Live Music Act, legge di Massimo Bray per snellire le burocrazie per la musica dal vivo, anche a Venezia e Mestre e agevolare

Il mio contributo in questi anni per la musica dal vivo in città con eventi e festival è noto, e voglio continuare ad impegnarmi in tale senso anche una volta eletto!

Per ora la campagna si struttura in una raccolta di adesioni rivolta a musicisti, operatori del settore, associazioni e cittadini che abbiano a cuore la sorte della musica dal vivo in città, vi si può aderire da qui.

L’impegno è quello che una volta eletto di fare in modo che quanto qui scritto venga messo in pratica.

Stiamo organizzando un evento per la promozione della campagna, notizie a breve.

Questa campagna per quanto mi riguarda si inserisce nella macrocampagna Venezia Libera l’Arte che  si divide in tre parti:
Venezia Libera La Musica, per la valorizzare e agevolare la musica dal vivo negli spazi pubblici e privati, occasione di aggregazione e creazione di comunità e presidio del territorio;
Venezia Libera l’Arte di Strada, proposte per valorizzare l’arte di strada e integrarla nell’offerta culturale cittadina rivedendo il regolamento che la regola;
– ColoriaMestre, per pensare Mestre come un grande foglio bianco da colorare con Illustrazioni, Poesie, Murales e interventi di Street Art.

Se vuoi conoscere gli altri progetti per quanto riguarda la cultura vai alla pagina Cultura & Comunità.

Viva l’Arte di Strada – La situazione e le proposte

La situazione dell’arte di strada a Venezia non è affatto buona eppure Venezia è la città in cui è nata la commedia dell’arte ed è stata una culla della cultura per secoli; oggi per gli artisti sono soggetti ad un regolamento sull’arte di strada che non li valorizza, un regolamento vecchio, restrittivo e sanzionatorio, che va cambiato, ci sono pochi permessi e sono difficili da ottenere, qui sotto potrete approfondire in dettaglio la situazione attuale.

Il lancio del flash mob  in piazza Ferretto di domenica 12 maggio

Il lancio del flash mob
in piazza Ferretto di domenica 12 maggio

Io sono per favorire l’arte di strada e valorizzarla, poiché può essere un motore importante per far vivere culturalmente la città a basso impatto e senza oneri per l’amministrazione, penso al centro di Mestre che langue di attività culturali, salvo qualche exploit e penso a un’offerta continua

Per questo ho dato vita alla campagna Viva L’arte di Strada che fa parte della campagna complessiva Venezia Libera l’Arte (che si occupa anche di musica dal vivo e di street art intesa come graffiti e arte urbana).

La presentazione della campagna sarà: Venerdì 22 al Circolo FLAT in via Torino dalle ore 22.
Vi parteciperanno i Fuoribordo (concerto venetian folk groove), World Trip Sounds ( dj set balkan beat) e la performance degli artisti di strada: Lucie Harrison e Andrea Nalesso dell’atelier teatro fisico Philip Radice (Torino).
evento facebook.

L’Attuale regolamento va cambiato quanto prima, qui sotto descrivo la situazione attuale per gli artisti di strada e qualche proposta in merito.

flash mob di domenica 10 maggio in piazza Ferretto

flash mob di domenica 10 maggio in piazza Ferretto

LA SITUAZIONE ATTUALE

Per esibirsi attualmente è necessario chiedere l’autorizzazione il mese precedente in carta da bollo (16€), ogni mese ne vengono rilasciate fino a 10 per il centro storico e 10 per la terraferma che van ritirate con altra marca da bollo (16€).
E se un artista di passaggio volesse esibirsi? Non potrebbe, e tra poco vediamo cosa rischierebbe*.

Una volta ottenuta l’autorizzazione ci si può esibire fino a 15 gg consecutivi in quel mese.
No, non ci si può esibire tutti i giorni.

E’ possibile esibirsi solo entro le 20 e non è consentito l’uso di amplificazione né di fiamme libere.
No, hai capito bene non puoi esibirti la sera! E non puoi neppure usare una piccola amplificazione, dimentica gli spettacoli col fuoco, sì, dimenticali anche in terraferma!

Ma almeno potrò esibirmi liberamente?
Citando dal regolamento: “Sono ammesse solo le seguenti tipologie:
a) suonatori;
b) cantanti;
c) burattinai;
d) madonnari;
e) giocolieri.
Hai capito bene se sei un mimo, un clown o sei un attore di commedia dell’arte non puoi esibirti per strada!

E se mi esibisco senza autorizzazione cosa rischio?
Rischi una sanzione da € 100 a € 400, la confisca e il sequestro degli strumenti e delle attrezzature utilizzate e l’impossibilità di ottenere l’autorizzazione per un anno.

PROPOSTE DI CAMBIAMENTO
Il regolamento, come detto, va rivisto puntualmente, innanzi tutto sarebbe bello reinserire i primi due articoli del vecchio regolamento del 1999 per :
“Art. 1
Il Comune di Venezia riconosce l’arte di strada quale fenomeno culturale e ne valorizza tutte le forme espressive.
Art. 2
L’arte di strada è esercitata liberamente sul territorio comunale nei limiti del presente Regolamento.”

Un’idea è quella di cambiare le modalità per il rilascio dei permessi, bisognerebbe che il comune facesse delle convenzioni con alcuni locali e circoli ove organizzare delle serate settimanali con le esibizioni degli artisti richiedenti l’autorizzazione e a fine serata verrebbero rilasciati i permessi.
In tal modo si verificherebbe che i richiedenti siano realmente artisti e a fine serata si potrebbero rilasciare direttamente le autorizzazioni; queste serate porterebbero programmazione e diventerebbero momenti di comunità per gli artisti di strada e i cittadini.

Bisogna anche cambiare la durata dei permessi anche solo 15 giorni, e aumentarne il numero e naturalmente permettere piccoli impianti di amplificazione a batteria.

Sarebbe bello che questi cambiamenti nascessero da un forum di artisti di strada locali e non cui invitare anche la FNAS (Federazione Nazionale Artisti di Strada) che più volte si è espressa in merito.

Per approfondire:
inchiesta di repubblica sull’arte di strada;
– l’attuale regolamento sull’arte di strada del Comune di Venezia;
– il vecchio regolamento del 1999 del comune di Venezia.

Questa campagna per quanto mi riguarda si inserisce nella macrocampagna Venezia Libera l’Arte che  si divide in tre parti:
Venezia Libera La Musica, per la valorizzare e agevolare la musica dal vivo negli spazi pubblici e privati, occasione di aggregazione e creazione di comunità e presidio del territorio;
Viva l’Arte di Strada, proposte per valorizzare l’arte di strada e integrarla nell’offerta culturale cittadina rivedendo il regolamento che la regola;
– ColoriaMestre, per pensare Mestre come un grande foglio bianco da colorare con Illustrazioni, Poesie, Murales e interventi di Street Art.