La situazione dell’arte di strada a Venezia non è affatto buona eppure Venezia è la città in cui è nata la commedia dell’arte ed è stata una culla della cultura per secoli; oggi per gli artisti sono soggetti ad un regolamento sull’arte di strada che non li valorizza, un regolamento vecchio, restrittivo e sanzionatorio, che va cambiato, ci sono pochi permessi e sono difficili da ottenere, qui sotto potrete approfondire in dettaglio la situazione attuale.

Il lancio del flash mob
in piazza Ferretto di domenica 12 maggio
Io sono per favorire l’arte di strada e valorizzarla, poiché può essere un motore importante per far vivere culturalmente la città a basso impatto e senza oneri per l’amministrazione, penso al centro di Mestre che langue di attività culturali, salvo qualche exploit e penso a un’offerta continua
Per questo ho dato vita alla campagna Viva L’arte di Strada che fa parte della campagna complessiva Venezia Libera l’Arte (che si occupa anche di musica dal vivo e di street art intesa come graffiti e arte urbana).
La presentazione della campagna sarà: Venerdì 22 al Circolo FLAT in via Torino dalle ore 22.
Vi parteciperanno i Fuoribordo (concerto venetian folk groove), World Trip Sounds ( dj set balkan beat) e la performance degli artisti di strada: Lucie Harrison e Andrea Nalesso dell’atelier teatro fisico Philip Radice (Torino).
evento facebook.
L’Attuale regolamento va cambiato quanto prima, qui sotto descrivo la situazione attuale per gli artisti di strada e qualche proposta in merito.

flash mob di domenica 10 maggio in piazza Ferretto
LA SITUAZIONE ATTUALE
Per esibirsi attualmente è necessario chiedere l’autorizzazione il mese precedente in carta da bollo (16€), ogni mese ne vengono rilasciate fino a 10 per il centro storico e 10 per la terraferma che van ritirate con altra marca da bollo (16€).
E se un artista di passaggio volesse esibirsi? Non potrebbe, e tra poco vediamo cosa rischierebbe*.
Una volta ottenuta l’autorizzazione ci si può esibire fino a 15 gg consecutivi in quel mese.
No, non ci si può esibire tutti i giorni.
E’ possibile esibirsi solo entro le 20 e non è consentito l’uso di amplificazione né di fiamme libere.
No, hai capito bene non puoi esibirti la sera! E non puoi neppure usare una piccola amplificazione, dimentica gli spettacoli col fuoco, sì, dimenticali anche in terraferma!
Ma almeno potrò esibirmi liberamente?
Citando dal regolamento: “Sono ammesse solo le seguenti tipologie:
a) suonatori;
b) cantanti;
c) burattinai;
d) madonnari;
e) giocolieri.”
Hai capito bene se sei un mimo, un clown o sei un attore di commedia dell’arte non puoi esibirti per strada!
E se mi esibisco senza autorizzazione cosa rischio?
Rischi una sanzione da € 100 a € 400, la confisca e il sequestro degli strumenti e delle attrezzature utilizzate e l’impossibilità di ottenere l’autorizzazione per un anno.
PROPOSTE DI CAMBIAMENTO
Il regolamento, come detto, va rivisto puntualmente, innanzi tutto sarebbe bello reinserire i primi due articoli del vecchio regolamento del 1999 per :
“Art. 1
Il Comune di Venezia riconosce l’arte di strada quale fenomeno culturale e ne valorizza tutte le forme espressive.
Art. 2
L’arte di strada è esercitata liberamente sul territorio comunale nei limiti del presente Regolamento.”
Un’idea è quella di cambiare le modalità per il rilascio dei permessi, bisognerebbe che il comune facesse delle convenzioni con alcuni locali e circoli ove organizzare delle serate settimanali con le esibizioni degli artisti richiedenti l’autorizzazione e a fine serata verrebbero rilasciati i permessi.
In tal modo si verificherebbe che i richiedenti siano realmente artisti e a fine serata si potrebbero rilasciare direttamente le autorizzazioni; queste serate porterebbero programmazione e diventerebbero momenti di comunità per gli artisti di strada e i cittadini.
Bisogna anche cambiare la durata dei permessi anche solo 15 giorni, e aumentarne il numero e naturalmente permettere piccoli impianti di amplificazione a batteria.
Sarebbe bello che questi cambiamenti nascessero da un forum di artisti di strada locali e non cui invitare anche la FNAS (Federazione Nazionale Artisti di Strada) che più volte si è espressa in merito.
Per approfondire:
– inchiesta di repubblica sull’arte di strada;
– l’attuale regolamento sull’arte di strada del Comune di Venezia;
– il vecchio regolamento del 1999 del comune di Venezia.
Questa campagna per quanto mi riguarda si inserisce nella macrocampagna Venezia Libera l’Arte che si divide in tre parti:
– Venezia Libera La Musica, per la valorizzare e agevolare la musica dal vivo negli spazi pubblici e privati, occasione di aggregazione e creazione di comunità e presidio del territorio;
– Viva l’Arte di Strada, proposte per valorizzare l’arte di strada e integrarla nell’offerta culturale cittadina rivedendo il regolamento che la regola;
– ColoriaMestre, per pensare Mestre come un grande foglio bianco da colorare con Illustrazioni, Poesie, Murales e interventi di Street Art.