Istruzioni per l’uso: metti in play ed inizia a leggere.
Sei in macchina, pianura padana, corri e pensi – questa musica è da deserto – continui a guidare (cos’altro si può fare nel deserto?) e le case attorno a te, rimangono case ma le vedi con un occhio diverso. Ti immagini a camminare nel deserto, con tutta la forza della disperazione addosso, e tutta la volontà di uscirne, di fare qualcosa. Con la sabbia che ti entra negli occhi, in bocca nonostante vestiti, scialle e turbante di veli. Tu procedi, è la tua determinazione che ti spinge avanti, è la speranza che si sa, non è così facile a morire. D’improvviso prima ronzando in modo quasi impercettibile nelle orecchie, poi sempre più potente, si fa strada l’idea che mai riuscirai a uscire dal deserto. E tu guidi. Al buio di una tempesta di sabbia ma guidi. Prima o poi la tempesta si quieterà.
I Margareth, una boyband di amici del sottoscritto, chiedevano qualche feedback su The Last Night il pezzo, che se hai seguito le istruzioni stai ascoltando, e che sarà uno dei pezzi del loro prossimo album in uscita a dicembre-gennaio.
Io l’ho ascoltato e ho scritto quello che, sempre se hai seguito le istruzioni, dovresti aver letto.
Ah, loro, i Margareth, hanno anche un blog dove postano recensioni di dischi e dicono scempiaggini (ad esempio) che vale la pena di leggere.